“L’ironia di Caputo avanza a tamburo battente e travolge tutto quello che gli si trova davanti…un’opera brillante e intelligente, piena di spunti di riflessione”
(Progetto Babele)
“Un’icona, irriverente ma realistica, del tarantino un po’ cozzaro”
(La Voce del Popolo)
“Travolgente comicità della storia che garantisce ore di sano divertimento”
(La Gazzetta di Caserta)
“Una storia divertente e ricca di trovate umoristiche”
(Il Domani a Bologna)
“Un bel libro intrecciato quasi come una commedia con dialoghi intensi”
(Il Corriere del Giorno)
“Ironico, parodistico, ma anche spunto interessante per riflettere”
(Taranto Sera)
“Un delizioso quadretto colorato”
(La Gazzetta del Mezzogiorno)
“Un libro ironico e divertente che scherza su manie, luoghi comuni e stereotipi all’italiana”
(Penna d’Oca)
“Piacevole, ironica, intelligente evasione”
(Librando)
Quarta di copertina
“Se il principe avesse saputo che la bella addormentata si sarebbe svegliata dopo averle baciato la bocca, non avrebbe cominciato da lì”
La storia, ambientata agli albori della televisione a pagamento in Italia, si dipana intorno ai tentativi di Salvatore Zappatore di godersi finalmente la diretta televisiva di Milan-Juventus. Tra una moglie pungente, un figlio tonto, una cognata zitella, una figlia moralista e amici invidiosi che cercano un pretesto per farsi invitare a guardare l’incontro, Salvatore non riuscirà a godersi la partita in santa pace. Il racconto è l’occasione per sorridere di tanti nostri piccoli egoismi e manie. L’autore ne ha per tutti: dai nuovi media ai vecchi padroni, da Emilio Fede a Cappuccetto Rosso, dal cozzaro allo studente del Dams.
“Bello dentro, fuori meno” garantisce un paio d’ore di lettura intelligente e piacevole: e, di questi tempi, non è poco.